Mercato libero

Cosa significa Mercato Libero? ​​​ Alla fine degli anni ’90 il Dl. n. 79 del 16 marzo 1999 (decreto Bersani) […]

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Cosa significa Mercato Libero?

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  • Ne fanno parte tutti i clienti che hanno cambiato fornitore per lasciare il Servizio di Maggior Tutela.
  • Le condizioni economiche sono definite dal fornitore nell’ambito della concorrenza tra gli operatori del settore.
  • La scelta del fornitore è indipendente dal distributore locale. Ad esempio è possibile avere e-distribuzione come distributore ed FuturEnergy come fornitore.

Alla fine degli anni ’90 il Dl. n. 79 del 16 marzo 1999 (decreto Bersani) avvia in Italia il processo di creazione del mercato libero dell’energia. Tale decreto, che recepiva ufficialmente le indicazioni della direttiva comunitaria del 1996 volta alla creazione del Mercato Unico dell’energia in Europa, ha permesso una graduale liberalizzazione delle attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica. Dal luglio 2007 il mercato dell’energia in Italia è completamente liberalizzato, ogni fornitore può decidere di entrare sul mercato in qualsiasi momento e gli utenti possono liberamente decidere a quale fornitore rivolgersi.

Cos’è cambiato

Grazie alla completa liberalizzazione del mercato ogni consumatore domestico può liberamente decidere da quale fornitore e a quali condizioni acquistare energia elettrica e gas. Al contrario, prima del 2007, i consumatori non avevano molta scelta: essi dovevano obbligatoriamente rivolgersi al l’impresa di distribuzione locale per la fornitura di luce e gas, che praticava prezzi stabiliti dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico. La liberalizzazione del mercato dell’energia ha dato al cittadino italiano la libertà di scegliere il fornitore più competitivo, cioè quello che riesce a praticare i prezzi più bassi e che offre servizi migliori. Tale possibilità di scelta sta cambiando radicalmente gli equilibri di mercato; dal 2007 infatti ogni fornitore deve continuamente cercare di mantenere la sua quota di mercato competendo con altri fornitori. Grazie alla grande competizione che il legislatore ha contribuito a creare si sono messi in moto meccanismi di concorrenza virtuosi che porteranno efficienza sul mercato dell’energia italiano.